Colloquio di Lavoro con il Recruiter

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Se il Recruiter Chiama, Non Rispondere, è la foto di una mano con il cellulare che sta squillando e la chiamata e del recruiter

Avete individuato un annuncio per una posizione che vi ha immediatamente catturato? Avete seguito scrupolosamente tutti i passaggi consigliati nei due articoli “Come trovare lavoro nel 2024” e “CV perfetto per Essere Selezionati”, vi siete candidati per la posizione e siete pronti per il colloquio di lavoro con il Recruiter?

Tuttavia, sono già trascorsi dieci giorni senza ricevere alcuna chiamata, fino a quando, un bel giorno, finalmente il telefono squilla. Nonostante l’emozione e l’impazienza di ottenere quel lavoro siano a un livello massimo, vi ricordate prontamente la regola fondamentale: “Se il Recruiter Chiama, Non Rispondere!”

Il Ruolo del Recruiter

Per comprendere appieno le motivazioni dietro la regola “Se il Recruiter Chiama, Non Rispondere!”, è essenziale comprendere il ruolo stesso del Recruiter in questa fase del processo di selezione del candidato. Il Recruiter agisce come il primo punto di contatto tra il candidato e l’azienda (in questa fase l’HR Recruiter dell’aziende svolge lo stesso ruolo del Recruiter esterno). Il Recruiter ha un ruolo cruciale nell’iniziale valutazione delle competenze e delle qualifiche del candidato, per capire se invitare il candidato ad un colloquio di lavoro. Un esempio tipico di chiamata da Recruiter potrebbe essere: “Buongiorno, sono Mario Rossi dell’Azienda XYZ. Lei è il Sig./Dott. XXX? Abbiamo ricevuto la sua candidatura per la posizione di… e mi piacerebbe porle alcune domande, se ha qualche minuto.”

Il colloquio di lavoro con il Recruiter, solitamente segna l’inizio di ciò che è conosciuto come “Phone Screening”, una fase preliminare di selezione che mira a determinare se il candidato possiede i requisiti necessari per il ruolo e quindi decide se includerlo nel processo di selezione. Il processo di selezione può variare a seconda del livello di esperienza richiesto per la posizione. Ad esempio, per ruoli che non richiedono una vasta esperienza, potrebbero essere previsti test attitudinali o tecnici, mentre per posizioni più senior il processo potrebbe includere una serie di colloqui sia con il manager che assume ma anche con gli stakeholders aziendali.

È cruciale lasciare un’impressione positiva durante questo primo contatto, poiché il colloquio di lavoro con il Recruiter funge da apripista per il resto del processo di selezione. Si tratta di un’opportunità per il candidato di dimostrare le proprie competenze e il proprio interesse per il ruolo. Quindi è importante essere preparati e fornire risposte chiare, concise e convincenti durante il colloquio di lavoro con il Recruiter al telefonico.

La Chiamata del Recruiter Può Avere Secondi Fini

Di solito, i recruiter interni delle aziende preferiscono contattare via mail per organizzare un colloquio telefonico. Le chiamate inaspettate spesso provengono dai recruiter delle agenzie interinali incaricate dall’azienda per individuare candidati adatti. Questi recruiter mirano a creare un effetto sorpresa, forse per valutare la reattività e, soprattutto, per assicurarsi che il candidato possa rispondere in modo efficace a domande anche inaspettate. È comune che la discussione sul salario avvenga già nei primi minuti di conversazione.

E’ importante comprendere che non è possibile prevedere il tipo di chiamata che si potrebbe ricevere da parte del Recruiter in questa fase iniziale del processo di selezione. Il colloquio di lavoro con il Recruiter solitamente segna la prima fase di accertamento, durante la quale potrebbe discutere dei requisiti specifici che non sono stati esplicitati nell’annuncio della posizione. Questo può essere fatto per diversi motivi, ad esempio per offrire la possibilità a candidati con esperienze diverse di candidarsi per la posizione, oppure se si tratta di un progetto che deve rimanere confidenziale.

Le ragioni dietro questa scelta possono essere molteplici. Ad esempio, se un’azienda non quotata pubblica posizioni per ruoli legati alla compliance Sarbanes-Oxley, potrebbe essere un segnale chiaro che l’azienda si sta preparando per un’offerta pubblica in borsa sul NYSE. Questa informazione potrebbe non essere ancora stata resa pubblica e deve essere trattata con riservatezza.

Inoltre, il recruiter potrebbe cercare candidati che possiedano competenze o esperienze specifiche che non sono state menzionate nell’annuncio, ma che sono ritenute importanti per il successo nel ruolo. Pertanto, è fondamentale essere preparati per una varietà di scenari durante la chiamata del recruiter ed essere pronti a rispondere in modo flessibile e informato alle domande poste.

“Se il Recruiter Chiama, Non Rispondere!”

La regola “Se il Recruiter Chiama, Non Rispondere!” svela dinamiche cruciali nel processo di selezione.

Di conseguenza, è essenziale non rispondere alla chiamata, ma permettere al recruiter di lasciare un messaggio in segreteria telefonica. Ciò fornirà il tempo necessario per prepararvi al colloquio di lavoro con il recruiter in modo adeguato, la chiamata del recruiter potrebbe rivelarsi decisiva per il successo della candidatura.

Prima di richiamare il Recruiter, assicuratevi di aver seguito questi 6 passaggi:

  1. Trovare una stanza tranquilla dove potersi concentrare durante la chiamata, assicurandosi di avere a portata di mano il CV e appunti, sia in formato cartaceo che digitale. Organizzare lo spazio in modo che si possa accedere alle informazioni in modo discreto, evitando che il Recruiter possa rendersi conto che state leggendo.
  2. Rileggere attentamente l’offerta di lavoro, concentrandosi sui requisiti e sulle parole chiave utilizzate nell’annuncio, facendo attenzione alle specifiche:
    • Competenze trasversali
    • Abilità tecniche
    • Formazione scolastica
    • Responsabilità
    • Sperimentare le aspettative
  3. Esaminare gli appunti utilizzati per adattare il vostro curriculum all’offerta e le esperienze considerate punti di forza per la vostra candidatura. Identificare i principali punti di forza, come le vostre capacità o qualifiche, può aiutarvi a rispondere in modo efficace ad alcune domande che i Recruiters potrebbero porre. Annotare i punti di forza può aiutarvi a recuperare rapidamente queste informazioni prima o durante la telefonata. 
  4. Riconsiderare le esperienze lavorative passate può rivelare esempi specifici da affrontare durante il colloquio telefonico. Questi esempi sono strumenti preziosi per consentire ai recruiters di comprendere appieno le capacità e l’utilizzo delle stesse nelle posizioni precedenti. Elencare alcuni esempi della propria storia lavorativa può essere utile per ricordarli durante il colloquio e migliorare la qualità della conversazione. Si consiglia l’utilizzo del metodo STAR (Situation, Task, Action, Result) in pratica:
    • Situation (Contesto): fornire dettagli e impostare la scena per il proprio esempio.
    • Task (Compito): descrivere la propria responsabilità nella situazione.
    • Action (Azione): spiegare i passi intrapresi per affrontare la situazione.
    • Result (Risultato): presentare i risultati ottenuti dalle proprie azioni.
  5. Nel caso in cui il nome dell’azienda sia menzionato nell’annuncio, è consigliabile condurre una ricerca approfondita sul suo settore di attività, consultando fonti come Wikipedia e cercando notizie recenti su Google. Essere al corrente delle ultime novità aziendali è fondamentale, poiché il recruiter potrebbe valutare questo aspetto durante la chiamata.
  6. Dopo aver adattato e modificato il proprio curriculum in base all’annuncio, è essenziale rileggerlo attentamente più volte per essere in grado di ripetere le informazioni senza esitazione. È probabile che il recruiter richieda dettagli sulle esperienze lavorative, pertanto, è importante essere pronti a discuterne in modo chiaro e conciso durante il processo di selezione. È altresì consigliabile anticipare eventuali domande del recruiter che potrebbero emergere durante la conversazione. Ad esempio, se ci sono delle pause nel proprio curriculum, è opportuno prepararsi a spiegare come sono state utilizzate. Inoltre, se si è svolta un’esperienza professionale particolare o diversa, è importante essere preparati a rispondere alle relative domande del recruiter.

Dopo aver seguito attentamente i 6 passaggi chiave indicati, sarete pronti per affrontare il colloquio di lavoro con il recruiter al telefono. Questi passaggi forniscono una base solida per affrontare la conversazione iniziale con competenza e preparazione. Seguendo questi punti, sarete in grado di rispondere in modo chiaro e conciso alle domande poste dal recruiter e adeguatamente preparati per cogliere appieno questa importante opportunità nel processo di ricerca di lavoro.

Conclusione

Seguire la regola “Se il Recruiter Chiama, Non Rispondere!” non è solo una questione di disciplina ma implica anche una preparazione meticolosa e strategica, specialmente quando si tratta di affrontare il colloquio di lavoro con il recruiter. Capire il ruolo chiave del recruiter come primo punto di contatto tra il candidato e l’azienda è cruciale; esso sottolinea l’importanza di fare una buona prima impressione. Pertanto, è fondamentale non farsi cogliere impreparati e seguire con attenzione i sei passaggi chiave raccomandati prima di ricontattare il recruiter. Questi passi includono prepararsi in un ambiente adeguato, approfondire la comprensione dell’offerta di lavoro, rafforzare la consapevolezza delle proprie qualità come candidato e ricavare dai propri trascorsi lavorativi esempi concreti da presentare durante il colloquio di lavoro con il recruiter. Tale preparazione consente di affrontare con sicurezza la conversazione iniziale, evidenziando la propria idoneità per la posizione e massimizzand

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